Biblioteca Come Infrastruttura
A sinistra: Biblioteca del Rijksmuseum, Amsterdam. A destra: data center di Google a Council Bluffs, Iowa A sinistra: Rijksmuseum Library, Amsterdam. A destra: data center di Google a Council Bluffs, Iowa

Melvil Dewey era un uomo della Silicon Valley nato un secolo prima di Steve Jobs. Era l’imprenditore per eccellenza dell’era industriale, ma a differenza dei Carnegie e dei Rockefeller, con le loro industrie di materiali pesanti e manodopera pesante, Dewey vendeva idee. La sua ambizione si è rivelata presto: nel 1876, poco dopo essersi laureato all’Amherst College, ha protetto il suo schema di classificazione delle biblioteche. Nello stesso anno, ha contribuito a fondare l’American Library Association, è stato editore fondatore del Library Journal e ha lanciato l’American Metric Bureau, che ha condotto una campagna per l’adozione del sistema metrico decimale. Aveva 24 anni.

Aveva già fondato il Library Bureau, una società che vendeva (e aiutava a standardizzare) forniture di biblioteche, mobili, dispositivi di visualizzazione e archiviazione dei media e attrezzature per gestire la circolazione dei materiali da collezione. Il suo catalogo (che in seguito avrebbe incluso un’altra invenzione di Dewey, il file verticale sospeso) ha rappresentato la biblioteca come una “macchina” di elevazione e illuminazione che ha consentito approcci proto-tayloristi all’istruzione pubblica e alla fornitura di servizi sociali. In qualità di capo bibliotecario al Columbia College, Dewey fondò la prima scuola di biblioteche – chiamata, in particolare, School of Library Economy – la cui prima classe era per l’85% femminile; poi ha portato la scuola ad Albany, dove ha diretto la Biblioteca dello Stato di New York. Nel tempo libero, ha fondato il Lake Placid Club e ha contribuito a vincere la gara per le Olimpiadi invernali del 1932.